Giappone: disegno e design

Dai libri illustrati Meiji ai manifesti d’arte contemporanea

Il Comune di Varese in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, la DNP Foundation for Cultural Promotion di Tokyo e l’editore Unsōdō di Kyoto presenta una grande rassegna che dal 26 giugno 2021 all’11 settembre 2022 è ospitata presso il Castello di Masnago. Il percorso espositivo mostra preziosi volumi d’arte giapponese di fine Ottocento inizio Novecento firmati da noti artisti giapponesi e parte delle collezioni del Comune di Varese.

“Un viaggio alla scoperta dell’antica arte decorativa giapponese – dichiara il Sindaco Davide Galimberti – con incisioni raffinate, volumi d’epoca e design moderno a confronto. La mostra, che porta Varese nella magia dell’estremo Oriente e nello stile delle xilografie giapponesi, espone al pubblico anche rari volumi conservati nei depositi della Biblioteca Civica, noti a pochissimi e poi divenuti oggetto di studio da parte di specialiste in storia dell’arte giapponese. Un’occasione per riscoprire e valorizzare un patrimonio storico unico”.

Il percorso espositivo

La mostra si apre con film documentari sulla tecnica silografica giapponese e di presentazione dell’editore d’arte Unsōdō di Kyoto, che oggi conserva un patrimonio di matrici originali inestimabile da cui nacquero gran parte delle opere in mostra.
Il percorso si snoda poi in cinque sezioni: la prima intitolata La tradizione pittorica si fa design presenta volumi in policromia ricchi di motivi decorativi utilizzati come modelli da applicare su tessuti e manufatti d’arte, utili per artigiani e commercianti. La seconda sezione intitolata Immagini di “Fiori e uccelli”: realismo o naturalismo? mostra invece volumi illustrati in inchiostro nero e pochi tocchi di colori tenui che hanno per soggetto fiori e uccelli, un genere che caratterizzò gran parte della pittura giapponese su rotoli, paraventi, porte scorrevoli nel corso dei secoli. Nella sezione seguente, intitolata Libri di modelli e motivi decorativi i libri illustrati esposti in vetrina presentano modelli decorativi per tessuti, soprattutto kimono e giacche haori, ma anche per ventagli pieghevoli e rotondi, vasi e altri manufatti artigianali. La quarta sezione Luoghi reali, luoghi immaginari costituisce uno spazio di passaggio che riporta al Giappone reale del tempo con alcune riproduzioni dei luoghi e dei momenti celebrati nei libri e nelle stampe policrome tra cui il Monte Fuji e ospita la grande mappa del Giappone del 1876 che rappresenta minuziosamente le nuove province dell’arcipelago. La quinta sezione Manifesti d’artista: guardando al passato, parlando al futuro porta invece al contemporaneo con un salto nella grafica d’artista attraverso una selezione di 60 poster provenienti dagli archivi della Fondazione Dai Nippon Printing di Tokyo, la più importante in ambito grafico in Giappone, con opere dei più noti, visionari e creativi nomi del graphic design del dopoguerra. I poster, singoli o quadrittici, evidenziano gli sviluppi della decoratività e dei temi parte dell’arte giapponese classica e il passaggio da disegno (zuan) a design.

Gli Eventi

Numerosi gli eventi correlati: conferenze, concerti, spettacoli in streaming, visite guidate, incontri online con specialisti del Giappone.

In particolare verrà presentato un ciclo di conferenze curato e coordinato dalla prof.ssa Rossella Menegazzo e dalla dott.ssa Eleonora Lanza, studiose di storia dell’arte giapponese del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.

 

La sede espositiva di Castello Masnago

È un complesso architettonico che ha subito interventi e ampliamenti diversi nel corso dei secoli. Alcune sue parti risalgono a epoche diverse: al Medioevo appartiene la torre; quattrocentesco è il corpo di fabbrica principale, famoso per i suoi splendidi interni affrescati; più recente, datata intorno al sei-settecento, è l’ala che ha reso la fortezza medievale più simile a una residenza signorile che a un edificio difensivo. Il Castello di Masnago è conosciuto soprattutto per i cicli di affreschi della Sala degli Svaghi e della Sala dei Vizi e delle Virtù, che furono scoperti nel 1938, vengono considerati esempi artistici di grande suggestione e raffinatezza e possono essere riferibili alla tradizione cortese del Gotico Internazionale, stile diffuso tra la fine del 300 e la metà del 400 nelle corti di tutta Europa e in Italia.

Il Castello di Masnago, aperto al pubblico nel 1990, è sede dal 1995 di alcune delle collezioni storico-artistiche permanenti dei Civici Musei di Varese: opere dei più importanti pittori lombardi moderni, esempi di arte secentesca e settecentesca e i maggiori protagonisti della contemporaneità. 

Intro mostra
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Presentazione
In collaborazione con:
Con il patrocinio di:

Informazioni generali

Parcheggi

Via Monguelfo (ingresso parco)

Villa Baragiola; Stadio

Come arrivare

In auto – Autostrada dei Laghi (A8) fino a Varese e seguire poi le indicazioni per “Castello Masnago”.
Si consiglia di lasciare l’auto al parcheggio di via Monguelfo.

CON IL TRASPORTO PUBBLICO

Linea E – fermata Sanvito (Piemonte);
Linea P – fermata Crispi (Monguelfo).

Navigatori

Quando

Dal 26 giugno 2021 all’11 settembre 2022 

Orari

Da martedì a domenica
9.30 – 12.30 | 14.00 – 18.00

Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio; il 24 e il 31 dicembre pomeriggio.

Prezzi

Biglietto intero 5 euro; ridotto 3 euro

Visite Guidate

Visite guidate per scuole e gruppi su prenotazione con “Archeologistics”, da contattare ai seguenti recapiti:
telefono +39 328.8377206;
mail: info@archeologistics.it

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